Roma, solo un pari a Bologna
Al Dall'Ara tutto nella ripresa: un guizzo del capitano illude i giallorossi, raggiunti al primo minuto di recupero per un autogol del terzino. Mexes e Doni vanno ko, Pizarro ammonito: era diffidato, salterà il derby. Di Vaio: «Ci abbiamo messo il cuore» TABELLINO - CLASSIFICA
Mihajlovic: «Meritavamo di più»
Roma, solo un pari a Bologna© Grazia Neri
ROMA, 8 novembre - La Roma pareggia 1-1 a Bologna. Non basta agli ospiti un guizzo del capitano giallorosso, che aveva fatto capitolare il fortino del Bologna al 24' della ripresa (primo gol su azione per Totti, secondo in campionato); al primo minuto di recupero un'autorete di testa di Cicinho su cross di Di Vaio rimette il match in parità. Primo punto all'esordio per Sinisa Mihajlovic sulla panchina rossoblù. La Roma non vince in campionato dal 28 settembre, quando sconfisse l'Atalanta 2-0: dopo le sconfitte con Siena, Inter, Udinese e Juve la squadra di Spalletti torna a muovere la classifica ma esce con l'amaro in bocca per aver visto svanire la vittoria a pochi minuti dal fischio finale.
BOLOGNA CHIUSO ED EFFICACE - Spalletti presenta la stessa formazione vittoriosa in Champions con il Chelsea, Mihajlovic blinda la sua prima da allenatore in serie A con un 4-5-1 che lascia Di Vaio unica punta a fare un gigantesco lavoro di movimento per aprire i varchi alle rare ripartenze rossoblù. La partita la fa la Roma, che però cerca troppo le vie centrali e sbatte contro il muro avversario: una sola, grande occasione per gli ospiti al 34': Pizarro va al cross e Vucinic da solo non riesce a concludere potente verso la porta. Al contrario in contropiede è il Bologna a sfiorare il gol in due occasioni: prima è una sventola di Marchini ad impegnare Doni, poi al 39' è Adailton a scaricare un sinistro in diagonale sul quale Valiani non riesce ad intervenire.
TOTTI SBLOCCA MA CICINHO VANIFICA - Spalletti deve sostituire Mexes, infortunato, con Tonetto. Panucci scala centrale. Il Bologna continua la sua partita di contenimento che regge lo 0-0 fino al 24' st, quando uno schema su punizione porta il pallone in area sul destro di Totti: controllo e destro potente e centrale da pochi metri che Antonioli non riesce a respingere. A questo punto Sinisa cambia la partita: dentro Marazzina, Bernacci e Coelho per cercare il pareggio. Marazzina viene fermato solo davanti al portiere per un fuorigioco inesistente ma le mosse del neoallenatore del Bologna fruttano al 46' della ripresa: azione sostenuta dei rossoblù che porta al cross Di Vaio: per anticipare Bernacci il terzino brasiliano si tuffa di testa e batte Artur, subentrato a Doni poco prima per una tacchettata fortuita di Di Vaio che lo aveva messo ko. I giallorossi tornano a casa con gli infortuni di Mexes e Doni e con l'ammonizione di Pizarro che, diffidato, salterà il derby.
DI VAIO: CI ABBIAMO MESSO IL CUORE - «Abbiamo preparato bene questa partita - commenta a Sky l'attaccante rossoblù, autore di una prova generosa - La squadra dopo l'esonero di Arrigoni ha fatto un esame di coscienza e stasera siamo riusciti a trovare un punto anche se in maniera fortunosa. Abbiamo cercato di non farli giocare, sapevamo che potevamo cambiare in corsa e siamo stati fortunati nel trovare il pareggio. Possiamo salvarci. La Roma? L'ho vista bene, hanno sbloccato il risultato quando noi stavamo uscendo fuori. Ci abbiamo messo tanto cuore».
SPALLETTI - PECCATO PER L'AUTORETE - Il tecnico della Roma a caldo commenta il pareggio: «Dopo il vantaggio ci aspettavamo la reazione del Bologna e noi sapevamo che potevamo essere poco brillanti dopo la sfida contro il Chelsea. Potevo cambiare qualcosa per ridare più brillantezza alla squadra ma non avevo giocatori al top della forma. Peccato per l'autogol ma bisogna accettarlo come il risultato».
ESAMI PER DONI E MEXES - «Doni? Sta facendo la tac mentre Mexes dovrà fare degli esami per vedere se ci sono delle lesioni. La sostituzione di Totti? Deve crescere ancora dal punto di vista della forma».
Certo la squadra non è al massino livello e ce ne siamo accorti tutti,poi ci si mettono pure gli infortuni e le teste di troppo