Innanzi tutto buon 2008!
Cominciamo quest'anno con alcune riflessioni importanti, che mi hanno accompagnato nel mio viaggio di ritorno da Bismantova e che ho condiviso con Monica, parlando per due ore.
Perchè la amo?
Bhe, le risposte facili saltano alla mente subito: sto bene con lei, vedo il mio futuro con lei, ecc ecc
Ma quelle profonde?
Bhe ci ho pensato, anzi, non ci ho nemmeno pensato troppo, mi sono lasciato andare ai sentimenti e ho risposto, serenamente e con gioia. "Ti amo perchè mi metti a nudo, perchè sei lo specchio della mia anima e attraverso di te vedo i miei limiti e posso lavorare per superarli e migliorare me stesso. Non so come lo fai, ma è così"
Sono contento perchè questo non potrà mai togliermelo nessuno.
E lei?
Bhe, lei è completamente incasinata. Mette in dubbio persino di aver amato il suo ex storico (8 anni e una convivenza), crede che sia stata solo amicizia ed infatti dice che io sono un amico per lei, molto speciale, con il quale sta bene come mai con nessuno, con il quale ha un intimità (non in senso solo fisico) che mai ha avuto con altri, a cui vuole bene più che ad ogni altra persona, che non vuole e non può perdere perchè ci soffrirebbe troppo, che le sta dando tantissimo, la sta facendo crescere e le insegna a guardare dentro se stessa...
Non è forse amare questo?
E negarlo non è forse fuggire dagli impegni che un sentimento così forte ci richiede, responsabilità verso se stesso e verso l'altro?
Paura? E solo questo che ci frena dall'ammettere di amare?
Paura di sbagliare ancora, paura di soffrire o far soffrire?
Vi dono le mie esperienze e i miei dubbi, fatene l'uso che ritenete più giusto e spero che siano d'aiuto anche a voi come lo sono per me.
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"Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi"
[Buddha]