00 17/11/2008 14:31

Serie A - La 12a giornata di A divisa in capitoli

Eurosport - lun, 17 nov 14:12:00 2008

Ecco gli spunti principali offerti dalla 12a giornata. La fuga delle milanesi, la rinascita della Roma, l'intensità della Juve, lo stop di Napoli, Fiorentina e Udinese e molto altro!
FOOTBALL 2008-2009 Serie A Roma-Lazio - 0
Altre notizie



CAPITOLO 1 - La piccola fuga delle milanesi

Siamo solo alla 12esima giornata e parlare di fuga forse è prematuro. Ma, almeno per quanto visto fino ad ora, le milanesi sembrano le più accreditate alla vittoria finale. L'Inter ormai alla vetta sembra averci fatto l'abitudine. Gli uomini di Mourinho danno la sensazione di avere qualcosa in più, sia dal punto di vista fisico che da quello tecnico. Pian piano i nerazzurri stanno anche trovando il giusto assetto in campo. Cruz sembra essere la spalla ideale per quel mostro di Ibrahimovic, che con "el jardinero" è libero di svariare su tutto il fronte d'attacco, diventando assolutamente immarcabile. Cambiasso a centrocampo è una garanzia, Cordoba e Samuel sono finalmente tornati ai loro livelli dopo i rispettivi infortuni, Maicon è il miglior terzino del campionato e anche Maxwell pian piano sta tornando quello dell'anno scorso . Trovare un punto debole a tale corazzata sembra davvero difficile.

Il Milan continua ad accumulare punti. I rossoneri giocano male ma alla fine riescono a portare a casa i risultati e i campionati si vincono anche così. Partite come quelle contro Chievo, Napoli e Siena in altre annate non si sarebbero vinte, in questa invece sia per un autogol, un rigore dubbio o una zampata di Inzaghi si mettono in cassaforte, ed è un buon segno. Quello contro il Chievo è stato il 14esimo risultato utile consecutivo per Kakà e compagni (12 vittorie, 2 pareggi), il sesto successo a San Siro di fila (diventano 8 se si considera anche la coppa Uefa). Bel gioco o no, sono numeri che parlano chiaro.

CAPITOLO 2 - La Juve ora fa paura

Anche in questo caso i numeri danno un'idea del momento magico dei bianconeri. Con 7 vittorie consecutive tra campionato e Champions la Juve è tornata di prepotenza nelle zone alte della classifica e ora fa paura un po' a tutti. Quello che impressiona è l'intensità e l'organizzazione di gioco della squadra di Ranieri. Del Piero e Amauri sono forse la coppia d'attacco meglio assortita della Serie A, Tiago sta finalmente inanellando una serie di prestazioni convincenti, Molinaro e Chiellini sono in condizioni di forma straripanti. L'inserimento di Camoranesi (finalmente pronto al rientro) darà quel pizzico di qualità in più di cui la Juve ha bisogno per competere ai massimi livelli. Sabato contro l'Inter capolista per Del Piero e compagni la possibilità di fare il grande salto.

CAPITOLO 3 - Baptista decide un derby bestiale

La Roma soffre, subisce la vivacità della Lazio ma alla fine passa. I giallorossi non brillano, anzi, a larghi tratti soffrono il gioco pimpante dei cugini, facendosi mettere sotto anche in superiorità numerica. Alla fine però sono arrivati i 3 punti, fondamentali per smuovere una classifica bloccata da troppo tempo. E' dall'inizio dell'anno che gli uomini di Spalletti hanno bisogno di qualche vittoria per prendere fiducia, sicurezza nei propri mezzi. Al di là del gioco mostrato, quelle contro Chelsea e Lazio possono veramente essere delle vittorie svolta. Peccato per il pareggio beffa di Bologna, ma per Totti e compagni domenica sera potrebbe finalmente essere iniziato un nuovo campionato.

CAPITOLO 4 - Udinese e Fiorentina, ma che vi prende?

Dove sono finite le squadre che solo un mese fa divertivano ed entusiasmavano attraverso un calcio dinamico e mai noioso? Udinese (appena un punto nelle ultime tre partite, ndr) e Fiorentina (che viaggia alla media di un punto a gara se consideriamo solo le ultime quattro giornate, ndr) sembrano essersi perse tutto d'un tratto. I friulani di Marino (espulso contro la Reggina) hanno perso la prima partita della stagione in casa contro una formazione, quella di Orlandi, che prima di ieri aveva l'acqua alla gola. Sconfitti anche i ragazzi di Prandelli, che al Sant'Elia - contro il Cagliari di Allegri - hanno raccolto (senza Mutu e con un Gilardino in giornata no) la quarta sconfitta stagionale su 12 incontri disputati. Non è crisi, ma (forse) qualcosa che non va c'è.

CAPITOLO 5 -Zenga e Mascara fanno bella Catania

Ma guarda un po': dopo 12 giornate fra i bomber della Serie A c'è anche Giuseppe Mascara, attaccante di Caltagirone (Catania) che proprio in Sicilia con la maglia della sua città sta facendo impazzire i tifosi rossoazzurri. La tripletta che "Topolinik", così lo chiama la curva del Catania, realizza al Torino è da giocatore completo (splendida la punizione a giro "alla Del Piero"). Nel Catania che sorride c'è la firma - in grassetto - di Walter Zenga, uno che l'allenatore lo sa fare, e anche bene. E' schietto e diretto l'ex portiere dell'Inter, e forse le sue "uscite" saranno scomode a qualcuno: a noi certamente no, la sua è una presenza che fa bene al calcio italiano.

CAPITOLO 6 - La fortuna sta con Sinisa, non con Di Carlo

Storie di due allenatori con un destino comune: Sinisa Mihajlovic e Domenico Di Carlo sono da due settimane alle guida rispettivamente di Bologna e Chievo Verona, nel tentativo di risollevare le due squadre da una posizione di classifica quantomeno difficile. Se l'ex allenatore del Parma sembra però essere in credito con la sorte, che gli ha fatto incontrare Juventus prima e Milan poi (0 i punti raccolti dal Chievo in due partite, ndr), il secondo è decisamente più fortunato. Contro la Roma, alla prima panchina rossoblu è salvato dallo sciagurato autogol di Cicinho, mentre contro il Siena la fortuna è di rigore: Calaiò sbaglia per il Siena, Di Vaio segna per il Bologna. Ed ecco un altro punto in cascina per il Bologna. La mano di Sinisa ancora non si vede, però qualcos'altro sì