00 17/11/2008 14:32
I Top e i Flop della dodicesima giornata di Serie A

lun nov 17 08:58

Tutto e il contrario di tutto. La settimana scorsa dicevamo "campionato splendido, equilibrato, con le grandi costrette a misurarsi alla pari con le outsider e otto squadre in quattro punti. Oggi in quattro punti le squadre sono soltanto quattro... la metà. E tra la prima e l'ottava di punti ce ne sono sette. Per una volta quella stessa classifica che fino a oggi è sempre cambiata in modo quasi isterico si conferma sugli stessi valori di domenica scorsa anche perché tra le prime otto in classifica hanno vinto solo Inter, Juve e Milan, tutte le altre non hanno preso punti: vale a dire che vincono Mourinho, Ranieri e Ancelotti, gli stessi allenatori che secondo alcuni non sarebbero degni di finire la stagione e che anzi... qualcuno avrebbe voluto cacciare già un mesetto fa se non di più.

Gol bellissimi, alcuni splendidi: nella collezione settimanale di Eurogoal stavolta l'Italia merita una nomination speciale. Ecco qualche segnalazione alla quale come di consueto siete chiamati a contribuire dimostrandovi più sportivi che tifosi. Una volta alla settimana per pochi secondi ci si può anche provare, non credete?



Top

Ibrahimovic - Con la stessa intensità con la quale ti irrita quando non è in giornata, sa esaltare: due gol meravigliosi, e una prestazione a tutto tondo che ti fa capire quanto questo giocatore possa essere sempre e comunque decisivo, se ne ha voglia.

Mascara - Prosegue il momento magico di una stagione fantastica per lui e per il Catania. Sciorina il suo repertorio di tiri, piazzati e inserimenti. Uomo squadra capace di prendersi anche responsabilità pesanti. La tripletta è un valore inestimabile per la sua carriera che ha bisogno di Catania, del Catania e probabilmente anche di Zenga: perché nessun altro allenatore gli aveva dato tanto spazio e a nessuno lui aveva garantito così tanta continuità.

Ferreira Pinto - E' stata lunga la strada di questo ragazzotto di Quinta do Sol (Porto Ferriera, San Paolo) che ha sempre caratterizzato le sue stagioni all'insegna degli alti e dei bassi. Con Del Neri in due stagioni è migliorato in una maniera impressionante: fiducioso, a tratti quasi sfrontato. Ci ricorda il primo Eriberto, magari più agile e meno percussivo. L'allenatore era lo stesso...

Cassano - Ha ragione Mazzarri... tirasse di più in porta ne farebbe a grappoli di gol come quelli. Sembra che abbia il joystick nei piedi: ferma il mirino nell'angolino e schiaccia la X quel tanto che basta per calciare il pallone alla velocità che vuole lui, e con l'effetto più imparabile. Straordinario. Decisivo, divertente, unico: a uno così si perdona qualsiasi cosa, anche un'autobiografia.

Chiellini - Il migliore della Juventus che infligge una pesante lezione al Genoa. Non ce ne voglia Grygera che ha segnato un bel gol e che ha offerto il cross del 2-0 alla testa di Amauri. Ma la sua strapotenza fisica nel secondo tempo ci ha incantato: nel finale, dopo aver vinto il duello con Milito, che segna ma solo su rigore, corre ancora come un matto, e non spreca un pallone.

Baptista - Il gol nel derby lo esalta forse oltre i suoi stessi meriti perché nel primo tempo ha anche sofferto parecchio. Ma una rete del genere sa trasformare le partite, i giocatori, e le squadre. Da lui la Roma però si aspetta di più. Che questa sia la svolta della sua stagione? Nell'arco dei 90' minuti (anche per via dell'espulsione di Ledesma) lo è stata.

Sorrentino - Frustrante quando giochi una delle migliori partite della tua vita contro una delle squadre più forti del mondo in uno degli stadi più affascinanti in assoluto. Basterebbe un pari e sarebbe un capolavoro. E invece con un rigore dubbio diventa un motivo di malumore. Per noi comunque il miglior portiere di questo fine settimana... anzi...

Marchetti - ...diciamo che lui e Sorrentino si dividono la statuina con il portiere in tuffo. La Fiorentina attacca in modo a tratti un po' confuso ma tutto quello che passa dalle sue parti finisce tra le sue mani, in un modo o nell'altro. La parata all'incrocio su Montolivo è stata fenomenale. Bella anche quella sul Gila.

Brienza - Irride la difesa dell'Udinese mai così in difficoltà. Il migliore indipendentemente dal bellissimo gol: da rivedere, nel senso che la vogliamo vedere ancora, la coppia con Cozza.



Flop

Arbitri - Inutile trovare il caso singolo, o il capro espiatorio di turno: quella di ieri è stata una giornataccia e in quasi tutte le partite arbitri o guardalinee hanno pasticciato, spesso in modo evidente, a volte purtroppo in maniera decisiva. Ma può anche essere l'occasione per un'autocritica serena da parte della dirigenza AIA: gli arbitri giovani sono pochi, e poco si sta facendo per trovare nuovi talenti tra i giovanissimi. Non è un caso che Rocchi, brillante in Juve-Genoa abbia diretto benissimo anche in Roma-Lazio, due partite di cartello in tre giorni: un riconoscimento a lui, certo... ma anche una dimostrazione di scarsa fiducia nei confronti di tutti gli altri.

Pandev - Stavolta fa la differenza, ma in senso negativo. Un gran tiro a fil di palo è il suo pezzo di bravura: l'unico. Ma i tifosi si ricorderanno soprattutto l'errore decisivo davanti a Doni. Condivide il paragrafo con Mauri che pur non giocando una bruttissima partita si fa ricordare per il modo un po' affannoso in cui cerca di imbrigliare la bestia nel momento del gol decisivo.

Zalayeta - Non è stato un gran Napoli come dimostrano le prestazioni non straordinarie di Contini, Maggio e soprattutto di Hamsik. D'accordo premere, e lui lo fa bene; ma commettere due falli da ammonizione, oltretutto con un arbitro che sembrava già un po' in confusione mentale, è stato molto ingenuo.

Sculli - Rileva Gasbarroni per dare un contributo importante e finisce per scomparire nell'anonimato. Nel Genoa di giovedì è in buona compagnia ma i suoi pochi spunti sono stati davvero deludenti.

Antunes - Poveretto, gli capita davanti un barese. E pure arrabbiato. La vede pochissimo, e quel poco non è certo per fargli fare bella figura.

Inler - Vederlo giocare così male, commettendo così tanti errori in passaggi anche elementari, è comunque una notizia. Per altro non abituale...

Diana - Brutto flash il dribbling di Tedesco che consente il cross e l'appoggio di Mascara per il gol decisivo. E' la dimostrazione di come a volte al Torino di questa stagione bastino pochi secondi ‘storti' per complicarsi la vita.