"The Millionaire", errore nella traduzione italiana

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Stufa2000
00martedì 13 gennaio 2009 22:02
L'edizione italiana di The Millionaire è in sala con un errore di traduzione che verrà corretto nel Dvd, come ha precisato la casa di distribuzione Lucky Red che si è accorta dello sbaglio solo quando le copie del film erano ormai in sala. Che cosa è accaduto lo spiega oggi 'la Repubblica', sulla base di una segnalazione nel web del dj e giornalista Andrea Pomini.

Nella sequenza dell'assalto, da parte di uomini armati di bastoni e molotov, al lavatoio dove i due fratelli protagonisti e la loro madre si trovano, una voce fuori campo grida "Aiuto, sono musulmani, scappiamo"

Ma nella versione inglese di The Millionaire l'originale indi è stato sottotitolato "They're muslims, get them", cioè "Sono musulmani, prendeteli". Una frase che ha dunque un significato opposto di quello tradotto in italiano. Del resto, come ha spiegato in un'intervista il regista Danny Boyle, le violenze e i disordini mostrati sono provocati da nazionalisti indù di destra.

cinecittà.com





(Premessa: in questo post si parla di media, non di religione, non di politica)

Chi mi conosce sa che sono piuttosto pignolo, e lo considero un pregio. Aggiungete un paio di esami di semiotica all'università, e una conseguente passione per i particolari, soprattutto quando rivelano i meccanismi attraverso i quali i media funzionano. Corsivo del tutto intenzionale.

Torno ora dal cinema, The Millionaire di Danny Boyle.
Mi è piaciuto, ma da un certo punto in avanti ho avuto una pulce nell'orecchio che non me lo ha fatto godere appieno. Quando ho realizzato che la pulce aveva ragione, hanno cominciato a girarmi i coglioni.

I due bambini protagonisti della pellicola, a un certo punto, vedono assassinata la madre davanti ai loro occhi. Un lavatoio pieno di donne che lavano e bambini che giocano felici viene assaltato a sangue freddo da un centinaio di uomini inferociti, armati di bastoni e molotov, che picchiano e bruciano senza pietà tutto quello che si trovano di fronte. Compresa la povera madre dei due bambini. Una scena di violenza gratuita che segna lo spettatore, e gli avvenimenti che seguiranno.

Una voce si ode chiaramente fra le urla e i rumori: "Aiuto, sono musulmani, scappiamo".

L'anziano signore nella fila dietro spiega alla moglie che non ha capito: "Sono i musulmani".
In molte recensioni del film trovate in rete si legge: "Madre morta durante un'aggressione da parte di musulmani".
Il pubblico in senso lato spiega a se stesso: "Sono i musulmani".

Ogni giorno giornali e telegiornali ci dicono in ogni maniera esplicita o meno che i cattivi, i fondamentalisti (quanti di noi conoscono il significato della parola?), gli integralisti (idem) sono i musulmani. Cioè circa un miliardo e mezzo di persone, suppergiù.
Il film si svolge inoltre a Mumbai, recentemente teatro di una terribile strage che, nel dubbio, ci è stata immancabilmente raccontata come attacco terroristico di matrice islamica. Senza fonti o quasi. Dice la pagina Wikipedia della città stessa: "Il 26 novembre del 2008 si è verificata una serie di gravi attentati terroristici di verosimile rivendicazione integralista islamica che hanno causato 195 vittime e 295 feriti (bilancio ancora provvisorio). Gli attentati sono stati rivendicati da un gruppo islamico pressoché sconosciuto, i Mujaheddin del Deccan. Il gruppo ha inviato messaggi di posta elettronica a vari organi di stampa."

"Il gruppo ha inviato messaggi di posta elettronica a vari organi di stampa". Ah, beh! Una bella mail di rivendicazione che se vuole può fare pure mio cuginetto, si apre un bell'account e via. Come sempre, per i media internet è a seconda dei casi e delle convenienze il massimo dell'attendibilità oppure l'ennesima cosa stramba da americani.

Mumbai, 26 novembre 2008. Il film esce negli Stati Uniti il 12 novembre 2008, quindi prima.
In italia il 5 dicembre 2008, quindi dopo. Perchè è importante?
Perchè una voce si ode chiaramente fra le urla e i rumori: "Aiuto, sono musulmani, scappiamo". Una voce che, con ogni probabilità, nella versione originale non c'è. O dice altro, come vedremo.
Perchè?
Perchè i due fratelli protagonisti, e quindi presumibilmente anche la madre, sono evidentemente musulmani.
C'è scritto in ogni recensione estera del film, intanto, e anche in qualche recensione italiana. C'è scritto nei riassunti della trama precucinati per i siti specializzati esteri. E poi: si chiamano Jamal Malik e Salim Malik, nomi non molto cristiani e nemmeno molto indù. E poi: Jamal dice chiaramente di ricordare suo malgrado benissimo Rama, divinità indù, da lui associata per sempre alla morte della madre. E poi: a un certo punto Salim prega rivolto verso la Mecca su un tappetino, nella classica postura in cui pregano i musulmani. Salim stesso più volte nel film esclama convinto un "Dio è grande" che sa molto del classico "Allahu Akbar", ma che forse pareva brutto tradurre con "Allah è grande". Per non urtare la suscettibilità del pubblico italiano, probabilmente.

E poi: basta un minimo di conoscenza dell'India e delle sue vicende per capire che è molto più probabile il contrario, che assalti del genere e con tali modalità sono abbastanza tipici delle frange più fanatiche della maggioranza indù. In una nazione dove i musulmani sono sì 150 milioni, ma sono solo il 13% della popolazione totale. E subiscono da anni attacchi del genere, con moschee rase al suolo e morti in quantità ben più elevate rispetto alla strage di Mumbai, che però chissà come hanno sempre pochissima risonanza sui media occidentali e italiani in particolare.
Basta aver letto il bellissimo articolo di Arundhati Roy sul recente numero 775 di Internazionale, che come sempre sembra un giornale rivoluzionario per il semplice darci notizie alle quali non avremmo altrimenti accesso. Oppure il libro/reportage In Vespa di Giorgio Bettinelli, quando l'autore racconta di essersi trovato in una Calcutta messa a ferro e fuoco per giorni da centinaia di indù armati, inneggianti al dio Rama nel dare la caccia ai musulmani.

Ma soprattutto, sono musulmani perchè lo dice Danny Boyle stesso, in questa interessante intervista incentrata proprio sui temi religiosi del film (non a caso elogiato da vari musulmani proprio per le caratteristiche normali e per nulla associate a terrorismo o violenze varie che hanno il personaggio di Jamal e quello della sua amata Latika):

Domanda: "Che ruolo gioca l'essere musulmano di Jamal?"
Risposta: "Molto importante all'inizio, perchè sua madre viene uccisa in un disordine, un disordine religioso scatenato da nazionalisti indù di destra."

Inoltre: in una versione italiana scaricata (grazie a Marina per il preciso resoconto), non appena la madre viene colpita a morte e si sente la voce urlare "Aiuto, sono musulmani, scappiamo", appare un sottotitolo inglese, che al cinema non ricordo di aver visto. Probabilmente si tratta del dvd, nella versione originale quella parte è in hindi ed è stata lasciata così ricorrendo ai sottotitoli inglesi. Il sottotitolo dice: "They're muslims, get them!!!". Che non si traduce con "Aiuto, sono musulmani, scappiamo", bensì con "Sono musulmani, prendeteli!!!". A parlare è un aggressore, non un aggredito. E la differenza è sostanziale, enorme.

Insomma, l'incongruenza è lampante.

Un caso? Mah.
Un errore in buona fede? Già più probabile. Davvero grossolano, se così fosse.
Ma a pensar male... Una frase sola in un film di due ore, che sarà mai? Una di quelle finezze che da sole significano qualcosa solo per i pignoli con qualche lontano esame di semiotica, ma che tutte insieme e sottopelle fanno il loro dovere. Ribaltano significati, creano opinioni, spostano voti, cambiano modi di vivere, generano divisioni, costruiscono consenso e magari anche uccidono. L'accendiamo? L'accendiamo.

E Boyle, lo sa?

PS - La stessa Marina mi conferma un altro particolare, che leva gli ultimi dubbi e fa escludere quasi con certezza l'ipotesi della buona fede: la voce italiana che dice "Aiuto, sono musulmani, scappiamo" è una voce di donna, come donne (e bambini) sono tutte le persone aggredite. Gli aggressori sono invece tutti uomini, ed è quindi sicuro che nell'originale la voce che dice "They're muslims, get them!!!" fosse invece una voce maschile. Dovendo cambiare il significato, era necessario anche questo.

(Andrea Pomini - soul food)
Stufa2000
00martedì 13 gennaio 2009 22:05
Ps: andate a vederlo, questo film perchè è davvero bellissimo [SM=g1335759]
Stufa2000
00lunedì 23 febbraio 2009 21:03
Agli Oscar trionfa The Millionaire

Il film di Danny Boyle (miglior regista) si è aggiudicato otto statuette: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale, fotografia, montaggio, suono, colonna sonora originale e miglior canzone "Jai ho"
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