Stando a Repubblica e all'Istat i dati sono sempre più gravi.
6,7 milioni di donne subiscono aggressioni fisiche o sessuali nella loro vita. Pochissime denunciano.
È agghiacciante!
In Italia - dice l'articolo - una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni, nella corso della vita è stata vittima della violenza di un uomo.
La violenza è prevalentemente casalinga: malmenate, ustionate, minacciate con armi o stuprate, e troppe violenze non sono denunciate, circa il 96%!!
E troppe donne non parlano con nessuno delle violenze subite.
Se ci penso, troppe cose sono cambiate ultimamente, e in peggio.
Non voglio farne una questione razzista, ma anni fa mi sentivo più tranquilla.
A 9/10 anni già uscivo da sola e non avevo paura!
I miei mi avevano messo in guardia dal fermarmi con sconosciuti e dal non dare confidenza.
A 14/15 anni ho iniziato ad uscire la sera.
Vivevo nella periferia di un paesino di provincia, stradina silenziosa, tranquilla, buia e isolata, la facevo tantissime volte da sola o in compagnia di amichette, a piedi o in bici.
L'unica paura quando tornavo a casa era di non fare tardi per non essere sgridata dai miei genitori.
Non pensavo ad altro che a divertirmi.
Anzi spesso trovavo ridicola mia mamma con le sue raccomandazioni di stare attenta a questo o quello...
Probabilmente mi è sempre andata bene.
Oggi ho paura, anche quando cammino in centro, anche quando appena inizia a fare buio, mi guardo intorno e spero di essere sola, di non incappare in “cattive compagnie”... oggi quando faccio quelle stesse strade ho paura.
Oggi vado negli stessi posti di allora ma se sono sola mi guardo continuamente intorno, cammino veloce e spero che... mi vada bene!
E anche quando vado in macchina, oggi, ho paura...
E poi, spesso penso che se avessi una bambina, oggi, a 10 anni non le lascerei tutta la libertà che ho avuto io.
Perché il mondo in cui vivrebbe è molto diverso da quello in cui ho avuto 10 anni io!