Ho sempre associato la figura della suocera ad una megera, fin da quando mi ricordo le chiacchierate di mia mamma con le sue amiche ed io piccolina che le ascoltavo incredula.
Poi sono venute le colleghe del lavoro, tutte concordi nelle loro descrizioni, le suocere sembravano tutte fatte con lo stesso stampino da qualcuno molto sadico con un forte gusto perverso.
Solo una volta ho sentito parlare bene di questa creatura degli inferi: una vicina di casa che raccontava quanto bene volesse a sua suocera, "come ad una mamma" non mancava mai di sottolineare, poi ho capito che questo affetto derivava dal fatto di vivere in continenti
diversi e vedersi più o meno ogni 2/3/4 anni, salvo impegni famigliari, lavorativi...
eh no, troppo facile così.
Insomma... parrebbe proprio che ogni suocera somigli alla strega di Biancaneve.
Io, che non avevo mai avuto suocere perché mai ho approfondito tanto un rapporto fin ad arrivare a conoscere la genitrice dello scellerato di turno, mi sono sempre chiesta se davvero fossero tutte così.
Poi è arrivato Guendapoldo.
Ed inevitabilmente è arrivata pure sua mamma.
L'ho dovuta lasciare arrivare, ho tentato di tenerla il piu possibile a distanza, ma poi ho dovuto desistere... mica potevo non invitarla al matrimonio!?
Bene.
La gentile signora la conoscevo già da anni, ma ora la vedo con altri occhi... non che mi abbia fatto qualcosa di male, non che sia cattiva (forse solo un peletto invadente) ma da quando ho abbracciato il fatto che lei è proprio "mia" suocera, ho iniziato a scrutarla con attenzione.
L'altra sera andiamo fuori con lei per un gelato.
Facciamo una passeggiata per riaccompagnarla a casa, ad un certo momento, non so come, insomma lei mi prende a braccetto e sorridendo mi dice:
- tutte le mie amiche si lamentano delle loro nuore (chiaro, lei sta dall'altra parte della barricata), io invece sono così contenta di te, state così tanto bene insieme te e Guendapoldo, sono così contenta, per me sei proprio una di famiglia! -
io resto in silenzio.
detesto i complimenti. soprattutto quando li trovo forzati.
lei continua: - e tu? cosa dici? ti trovi bene con tua suocera (=lei)? -
risposta mia: - beh, per adesso direi di sì! -
è rimasta basita.
forse eviterà di farmi altre domande...