Prometto...

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Stufa2000
00martedì 6 gennaio 2009 11:56
che non cambierò"!
È molto saggio rinunciare ai soliti propositi! Sono veleni. Se ti accetti come sei, vinci su tutto. Quindi il migliore augurio che puoi farti è...non farti nessun augurio.Spegnere la voglia di voltare pagina per prendere contatto con il bello e il brutto di te stesso. Non cercare, il meglio ti verrà incontro spontaneamente...

Inizia l'anno e cominciano i buoni propositi: quest’anno voglio farcela a dimagrire, devo finalmente mettercela tutta per imparare l’inglese, bisogna che trovi la forza di lasciare un marito che non mi piace più, bisogna che cambi lavoro, devo migliorare il rapporto coi miei figli… Ho elencato solo alcuni dei progetti che attraversano la mente di tanti di noi.

Che bisogno c’è di crescere?

Vi sono altri progetti che riguardano i disagi: voglio sconfiggere gli attacchi di panico, devo mandare via la tristezza che mi assale sempre più spesso, magari mi metto in psicoterapia per capire da dove mi arriva tutta questa ansia. Molti ritengono che l’inizio dell’anno sia il momento migliore per fare dei bilanci, per rivedere la propria vita, le cose che funzionano e quelle che non vanno bene. In un modo o nell’altro tutti pensano che deve arrivare il momento per dare una svolta, per dare il là al cambiamento, per far nascere una nuova vita. Ma la voce che si insinua al nostro interno preponderante è quella che ci dice che è arrivato il momento di crescere, di diventare finalmente grandi, maturi, realizzati.

Così mi scrive una lettrice: «Ciao, sono una ragazza che ha voglia di crescere, ma non ha ancora trovato la formula giusta». In qualche modo ciascuno di noi è in attesa di un evento straordinario, di un qualcosa che lo migliori, che lo faccia diventare “perfetto”. Nessuno si rende conto che ogni bilancio, che ogni aspettativa di un tempo migliore, che la voglia di crescere e maturare sono veleni, tossine terribili per l’anima. Non ho mai visto nessuno con un progetto di questo tipo stare bene e men che meno raggiungere una parvenza di felicità. Se mi accetto come sono, allora non c’è niente da cercare. Niente da trovare… Non servono nuovi amori, nuovi amici, nuovi progetti, nuovi percorsi. Fatti un augurio per il 2008: non cambiare niente, proprio niente e intanto posa lo sguardo sull’interno. E fai un proposito: voglio lasciare così com’è tutto quello che mi abita, senza combatterlo.

A te ci pensa l’anima

Anni fa chiesi a Bauer, quando era molto vecchio: «Ma tu sei ancora geloso, senti ancora l’invidia assalirti?». Mi ricordo quel suo sorriso, quel suo sguardo che rideva della mia ingenuità, del mio infantilismo. «Preoccupati - mi disse - quando i demoni non vengono più a trovarti». Non capivo.
Nella mia idea di saggezza, immaginavo il grande vecchio come l’uomo della imperturbabilità, come colui che aveva imparato a prendere le distanze, a non farsi più aggredire e attaccare, come capitava invece a me, dai “peccati” dell’anima. Non ci stava nella mia visione del mondo di allora che il Saggio potesse anche lui essere assorbito dagli attaccamenti, dall’avidità. Ma io ragionavo coi luoghi comuni del sapere comune. Anzi le sue parole ribaltavano completamente la mia visione. Secondo lui avrei dovuto preoccuparmi il giorno che l’ira se ne fosse andata per sempre dal mio campo di coscienza, dalla mia consapevolezza. Io volevo diventare puro, e lui, il vecchio, mi diceva che i demoni devono venire a trovarci sempre, sino all’ultimo giorno di vita, come avrebbe detto il grande Saggio Chassidico Baal Shem Tov. E allora mi domandavo: a che cosa serve evolvere, crescere, se poi, saremo sempre tormentati da gelosia, ira, invidia e lussuria?

Seduti su un oceano

Mi accorgevo che mi stava dicendo qualcosa di immenso, ma non capivo… Tempo prima avevo chiesto al vecchio Lubavitch, il grande Rebbe degli Ebrei, l’uomo del destino: «Ma lei come fa ad essere così sereno, con la gioia negli occhi?». «Forse succede perché cerco la tristezza tutti i giorni. Facendo così mi accorgo che viene a trovarmi sempre meno. Ma, ogni volta che arriva la guardo, mi perdo nella tristezza, mi lascio sommergere. Se viene, è qualcosa di utile, bisogna farle posto».

I Saggi sanno che siamo seduti su un oceano di forze primordiali: se le respingiamo diventano malattie, disturbi, aridità, infelicità e soprattutto vedono in noi, nel nostro Io bigotto, il nemico da abbattere, da annientare. E col passare degli anni se ne vanno? No, tornano sempre, solo che la differenza sta negli occhi con cui le guardiamo. Che insegnamento mi diede quel giorno Bauer! Quando si presentano i peccati, ma solo quando si presentano, nel momento stesso, né prima né dopo, in cui scopri in te, ad esempio, la gelosia lasciale invadere il tuo spazio, fatti prendere, lasciala spaziare al tuo interno e constata la sua presenza senza commentare, senza ragionarci su, senza dirti se va bene o non va bene.

Da quando faccio così i demoni vengono sempre meno a trovarmi, oppure quando arrivano si trasformano senza saperlo in gioia di vivere, in felicità, in assenza di pensieri e puntualmente scopro capacità che non pensavo di possedere. A chi si accetta così com’è, l’anima regala cambiamenti e trasformazioni inaspettate e incontri magici…

(Raffaele Morelli - Riza
cuore77
00sabato 10 gennaio 2009 11:47
Re: che non cambierò"!
Stufa2000, 06/01/2009 11.56:



[...] «Ma lei come fa ad essere così sereno, con la gioia negli occhi?». «Forse succede perché cerco la tristezza tutti i giorni. Facendo così mi accorgo che viene a trovarmi sempre meno. Ma, ogni volta che arriva la guardo, mi perdo nella tristezza, mi lascio sommergere. Se viene, è qualcosa di utile, bisogna farle posto».

I Saggi sanno che siamo seduti su un oceano di forze primordiali: se le respingiamo diventano malattie, disturbi, aridità, infelicità e soprattutto vedono in noi, nel nostro Io bigotto, il nemico da abbattere, da annientare. E col passare degli anni se ne vanno? No, tornano sempre, solo che la differenza sta negli occhi con cui le guardiamo. Che insegnamento mi diede quel giorno Bauer! Quando si presentano i peccati, ma solo quando si presentano, nel momento stesso, né prima né dopo, in cui scopri in te, ad esempio, la gelosia lasciale invadere il tuo spazio, fatti prendere, lasciala spaziare al tuo interno e constata la sua presenza senza commentare, senza ragionarci su, senza dirti se va bene o non va bene.

Da quando faccio così i demoni vengono sempre meno a trovarmi, oppure quando arrivano si trasformano senza saperlo in gioia di vivere, in felicità, in assenza di pensieri e puntualmente scopro capacità che non pensavo di possedere. A chi si accetta così com’è, l’anima regala cambiamenti e trasformazioni inaspettate e incontri magici…

(Raffaele Morelli - Riza)




C'è da rifletterci su!! [SM=g1335763]

Grazie per averlo postato!
spiderMeA
00sabato 10 gennaio 2009 11:58
uhmmmm
interessante....

MeA
cuore77
00sabato 10 gennaio 2009 12:05
Re: uhmmmm
spiderMeA, 10/01/2009 11.58:

interessante....

MeA




Inge!!!
spiderMeA
00sabato 10 gennaio 2009 12:08
Re: Re: uhmmmm
cuore77, 10/01/2009 12.05:




Inge!!!




sssssshht

sono in incognito.

MeA IncognitositY
cuore77
00sabato 10 gennaio 2009 12:10
Re: Re: Re: uhmmmm
spiderMeA, 10/01/2009 12.08:




sssssshht

sono in incognito.

MeA IncognitositY




[SM=g1338504]
punetta80
00sabato 10 gennaio 2009 14:27
Re: Re: Re: uhmmmm
spiderMeA, 10/01/2009 12.08:




sssssshht

sono in incognito.

MeA IncognitositY




[SM=g1558579] [SM=g1558579]
cuore77
00sabato 10 gennaio 2009 19:01
Re: Re: Re: Re: uhmmmm
punetta80, 10/01/2009 14.27:




[SM=g1558579] [SM=g1558579]




[SM=x1335527] [SM=g1624924] [SM=g1624924] [SM=g1624924] [SM=g1624924]
punetta80
00lunedì 12 gennaio 2009 20:51
Re: Re: Re: Re: Re: uhmmmm
cuore77, 10/01/2009 19.01:




[SM=x1335527] [SM=g1624924] [SM=g1624924] [SM=g1624924] [SM=g1624924]




[SM=x1593934]
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