SCUOLA, BERLUSCONI: NON PERMETTEREMO OCCUPAZIONI

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Tommy.74
00mercoledì 22 ottobre 2008 18:53
ROMA - Non permetteremo che vengano occupate scuole università. Lo ha detto il premier, Silvio Berlusconi, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi con il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini. "E' una violenza, convocherò oggi pomeriggio Maroni per dargli indicazioni su come devono intervenire le forze dell'ordine".

"L'ordine deve essere garantito. Lo Stato deve fare il suo ruolo garantendo il diritto degli studenti che vogliono studiare di entrare nelle classi e nelle aule". Afferma Berlusconi sottolineando cosa intende quando annuncia che le forze dell'ordine impediranno le occupazioni.



"Sulla scuola troppe cose divorziano con la realtà". Sostiene il premier: "La sinistra è contro il decreto Gelmini, che, ricordo, è un decreto e non la riforma della scuola. Tenta di costruire un'opposizione di piazza su un terreno circoscritto, perché come governo siamo inattaccabili su tutta una serie di provvedimenti".

"Al ministro Gelmini dico: andiamo avanti. Dobbiamo applicare questo decreto e non ritirarlo. La sinistra dice solo menzogne e falsità a proposito del tempo pieno, dei tagli e dei licenziamenti. Non è vero".
"La sinistra parla di 86mila insegnanti in meno. E' falso. Con la riforma nessuno sarà cacciato. Ci sarà solo il pensionamento di chi ha già raggiunto l'età e il blocco del turn over", ha concluso Berlusconi.

GELMINI, INVITO AD ABBASSARE I TONI DELLA PROTESTA - "Invito ad abbassare i toni della protesta". E' l'esortazione lanciata dal ministro dell' Istruzione, Mariastella Gelmini, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Il Governo - ha detto - da sempre è aperto al confronto. Sulla natura della protesta è chiaro che la sinistra ha scelto la scuola e l'università come terreno di scontro".

VELTRONI: PREMIER GARANTISCA UNITA', NON SOFFI SUL FUOCO - Le odierne parole di Berlusconi sulla scuola "sono molto gravi e cariche di conseguenze" mentre un presidente del Consiglio anziché "soffiare sul fuoco" dovrebbe "sforzarsi di garantire l'unità del Paese". Lo ha detto il segretario del Pd, Walter Veltroni, nel corso di una conferenza stampa. Berlusconi, ha detto Veltroni, "radicalizza una situazione fisiologica in democrazia. A tutti é capitato di stare al governo e avere un movimento di contestazione: questo è il sale della democrazia". "Il governo - ha proseguito - si assume la grave responsabilità di trasformare un problema sociale in un problema di ordine pubblico. I professori, gli studenti, i rettori sono un grande problema sociale che come tale va affrontato. Migliaia di persone hanno manifestato pacificamente per dire la loro come sempre è avvenuto nella democrazia. Il problema va affrontato dalla politica". "Mi domando - ha proseguito il segretario del Pd - se è ancora possibile dissentire. E' possibile esprimere una opinione diversa dal governo o no? Organizzare una manifestazione o no? Scrivere sui giornali un'opinione diversa dal governo o no? Se non è così, la cosa si fa seria. In Francia, nei giorni scorsi, c'é stata una gigantesca manifestazione ma non è stata chiamata la polizia. Spero che rimanga ancora la possibilità di dissentire".

BONAIUTI A VELTRONI, BENZINA SUL FUOCO PER LA MANIFESTAZIONE
"Chi getta benzina sul fuoco è Veltroni che da giorni continua a saltellare da una tv all'altra, imperversa sulle radio e sui giornali, spunta come un fungo sui siti internet e sempre spara sul governo e su Berlusconi". Lo afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti. "Tutto questo perché? - si chiede - Solo per portare più gente alla sua manifestazione".

leggi articolo.....clicca

[SM=g8269] [SM=x1335550] [SM=g1558519]
luglio2006
00mercoledì 22 ottobre 2008 19:39
Re:
Tommy.74, 22/10/2008 18.53:

ROMA - Non permetteremo che vengano occupate scuole università. Lo ha detto il premier, Silvio Berlusconi, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi con il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini. "E' una violenza, convocherò oggi pomeriggio Maroni per dargli indicazioni su come devono intervenire le forze dell'ordine".

"L'ordine deve essere garantito. Lo Stato deve fare il suo ruolo garantendo il diritto degli studenti che vogliono studiare di entrare nelle classi e nelle aule". Afferma Berlusconi sottolineando cosa intende quando annuncia che le forze dell'ordine impediranno le occupazioni.



"Sulla scuola troppe cose divorziano con la realtà". Sostiene il premier: "La sinistra è contro il decreto Gelmini, che, ricordo, è un decreto e non la riforma della scuola. Tenta di costruire un'opposizione di piazza su un terreno circoscritto, perché come governo siamo inattaccabili su tutta una serie di provvedimenti".

"Al ministro Gelmini dico: andiamo avanti. Dobbiamo applicare questo decreto e non ritirarlo. La sinistra dice solo menzogne e falsità a proposito del tempo pieno, dei tagli e dei licenziamenti. Non è vero".
"La sinistra parla di 86mila insegnanti in meno. E' falso. Con la riforma nessuno sarà cacciato. Ci sarà solo il pensionamento di chi ha già raggiunto l'età e il blocco del turn over", ha concluso Berlusconi.

GELMINI, INVITO AD ABBASSARE I TONI DELLA PROTESTA - "Invito ad abbassare i toni della protesta". E' l'esortazione lanciata dal ministro dell' Istruzione, Mariastella Gelmini, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Il Governo - ha detto - da sempre è aperto al confronto. Sulla natura della protesta è chiaro che la sinistra ha scelto la scuola e l'università come terreno di scontro".

VELTRONI: PREMIER GARANTISCA UNITA', NON SOFFI SUL FUOCO - Le odierne parole di Berlusconi sulla scuola "sono molto gravi e cariche di conseguenze" mentre un presidente del Consiglio anziché "soffiare sul fuoco" dovrebbe "sforzarsi di garantire l'unità del Paese". Lo ha detto il segretario del Pd, Walter Veltroni, nel corso di una conferenza stampa. Berlusconi, ha detto Veltroni, "radicalizza una situazione fisiologica in democrazia. A tutti é capitato di stare al governo e avere un movimento di contestazione: questo è il sale della democrazia". "Il governo - ha proseguito - si assume la grave responsabilità di trasformare un problema sociale in un problema di ordine pubblico. I professori, gli studenti, i rettori sono un grande problema sociale che come tale va affrontato. Migliaia di persone hanno manifestato pacificamente per dire la loro come sempre è avvenuto nella democrazia. Il problema va affrontato dalla politica". "Mi domando - ha proseguito il segretario del Pd - se è ancora possibile dissentire. E' possibile esprimere una opinione diversa dal governo o no? Organizzare una manifestazione o no? Scrivere sui giornali un'opinione diversa dal governo o no? Se non è così, la cosa si fa seria. In Francia, nei giorni scorsi, c'é stata una gigantesca manifestazione ma non è stata chiamata la polizia. Spero che rimanga ancora la possibilità di dissentire".

BONAIUTI A VELTRONI, BENZINA SUL FUOCO PER LA MANIFESTAZIONE
"Chi getta benzina sul fuoco è Veltroni che da giorni continua a saltellare da una tv all'altra, imperversa sulle radio e sui giornali, spunta come un fungo sui siti internet e sempre spara sul governo e su Berlusconi". Lo afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti. "Tutto questo perché? - si chiede - Solo per portare più gente alla sua manifestazione".

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[SM=g8269] [SM=x1335550] [SM=g1558519]




Tu che ne pensi?
annasola
00mercoledì 22 ottobre 2008 20:19
OCCUPAZIONE NON è UN REATO!!

IL 68 CE L'HA INSEGNATO!!

OCCUPAZIONE NON è UN REATO

IL 68 CE L'HA INSEGNATO!!

[SM=x1335569] [SM=x1335569]
Tommy.74
00mercoledì 22 ottobre 2008 21:03
Re: Re:
luglio2006, 22/10/2008 19.39:




Tu che ne pensi?




io penso come gli studenti [SM=x1335569] [SM=g1358740] [SM=g1558519]
Stufa2000
00giovedì 23 ottobre 2008 09:17
Re:
Tommy.74, 22/10/2008 18.53:

ROMA - Non permetteremo che vengano occupate scuole università. Lo ha detto il premier, Silvio Berlusconi, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi con il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini. "E' una violenza, convocherò oggi pomeriggio Maroni per dargli indicazioni su come devono intervenire le forze dell'ordine".

"L'ordine deve essere garantito. Lo Stato deve fare il suo ruolo garantendo il diritto degli studenti che vogliono studiare di entrare nelle classi e nelle aule". Afferma Berlusconi sottolineando cosa intende quando annuncia che le forze dell'ordine impediranno le occupazioni.



"Sulla scuola troppe cose divorziano con la realtà". Sostiene il premier: "La sinistra è contro il decreto Gelmini, che, ricordo, è un decreto e non la riforma della scuola. Tenta di costruire un'opposizione di piazza su un terreno circoscritto, perché come governo siamo inattaccabili su tutta una serie di provvedimenti".

"Al ministro Gelmini dico: andiamo avanti. Dobbiamo applicare questo decreto e non ritirarlo. La sinistra dice solo menzogne e falsità a proposito del tempo pieno, dei tagli e dei licenziamenti. Non è vero".
"La sinistra parla di 86mila insegnanti in meno. E' falso. Con la riforma nessuno sarà cacciato. Ci sarà solo il pensionamento di chi ha già raggiunto l'età e il blocco del turn over", ha concluso Berlusconi.

GELMINI, INVITO AD ABBASSARE I TONI DELLA PROTESTA - "Invito ad abbassare i toni della protesta". E' l'esortazione lanciata dal ministro dell' Istruzione, Mariastella Gelmini, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Il Governo - ha detto - da sempre è aperto al confronto. Sulla natura della protesta è chiaro che la sinistra ha scelto la scuola e l'università come terreno di scontro".

VELTRONI: PREMIER GARANTISCA UNITA', NON SOFFI SUL FUOCO - Le odierne parole di Berlusconi sulla scuola "sono molto gravi e cariche di conseguenze" mentre un presidente del Consiglio anziché "soffiare sul fuoco" dovrebbe "sforzarsi di garantire l'unità del Paese". Lo ha detto il segretario del Pd, Walter Veltroni, nel corso di una conferenza stampa. Berlusconi, ha detto Veltroni, "radicalizza una situazione fisiologica in democrazia. A tutti é capitato di stare al governo e avere un movimento di contestazione: questo è il sale della democrazia". "Il governo - ha proseguito - si assume la grave responsabilità di trasformare un problema sociale in un problema di ordine pubblico. I professori, gli studenti, i rettori sono un grande problema sociale che come tale va affrontato. Migliaia di persone hanno manifestato pacificamente per dire la loro come sempre è avvenuto nella democrazia. Il problema va affrontato dalla politica". "Mi domando - ha proseguito il segretario del Pd - se è ancora possibile dissentire. E' possibile esprimere una opinione diversa dal governo o no? Organizzare una manifestazione o no? Scrivere sui giornali un'opinione diversa dal governo o no? Se non è così, la cosa si fa seria. In Francia, nei giorni scorsi, c'é stata una gigantesca manifestazione ma non è stata chiamata la polizia. Spero che rimanga ancora la possibilità di dissentire".

BONAIUTI A VELTRONI, BENZINA SUL FUOCO PER LA MANIFESTAZIONE
"Chi getta benzina sul fuoco è Veltroni che da giorni continua a saltellare da una tv all'altra, imperversa sulle radio e sui giornali, spunta come un fungo sui siti internet e sempre spara sul governo e su Berlusconi". Lo afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti. "Tutto questo perché? - si chiede - Solo per portare più gente alla sua manifestazione".

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[SM=g8269] [SM=x1335550] [SM=g1558519]




parole sante!

peccato che sia un altro ordine quello a cui tutti noi auspichiamo

"ti piace vincere facile?"

non so se sia un'impressione solo mia, ma a me sembra che le riforme per la scuola siano fatte sulla base di tentativi, proviamo a fare così e vediamo come va [SM=x1593246]
aqualuce
00giovedì 23 ottobre 2008 16:42
TUTTE BALLE!!!

BERLUSCONI: POLIZIA NELLE SCUOLE? NON L'HO MAI DETTO

PECHINO - "Io non ho mai detto né pensato che la polizia debba entrare nelle scuole. Ho detto invece che chi vuole è liberissimo di manifestare e protestare ma non può imporre a chi non è della sua idea a rinunciare al suo diritto essenziale. Ancora una volta c'é stato un divorzio tra i mezzi di informazione e la realtà". E' quanto ha detto il premier Silvio Berlusconi tornando alle polemiche dei giorni scorsi sulla scuola da Pechino.

"I titoli che ho letto venendo qui, che parlano di Polizia nelle scuole, non sono condivisibili, sono un divorzio dalla realtà" afferma il premier tornando alla polemica di queste ore sulla scuola. "Ho detto soltanto - precisa Berlusconi - che lo Stato non è più legittimato ad essere Stato se non garantisce ai cittadini i propri diritti. Tutti hanno il diritto di protestare, ma non quello di impedire di andare a scuola a chi non vuole protestare". E Berlusconi va avanti sostenendo di "sentire come un preciso dovere del governo quello di garantire i diritti dei cittadini". "Con tutta la preoccupazione e la necessaria 'leggerezza' che il caso ritiene, non possiamo non intervenire e sottrarci così al nostro dovere". "Volete manifestare in piazza? Siete i benvenuti - afferma Berlusconi - ma almeno non sparate bufale sul numero. Di solito, si moltiplica per 25 l'entità dei manifestanti".

'CONVINCIMENTO SPIRITOSO' - Se ci sarà chi vorrà occupare le scuole, il premier è pronto ad azioni di "convincimento" che però non vuole svelare ai giornalisti, durante una conferenza stampa a Pechino. "Se ci sarà chi vorrà occupare a prescindere con opportune azioni di convincimento, e ne ho in mente qualcuna molto spiritosa, bisognerà garantire agli altri che vogliono imparare la possibilità di non essere disturbati da costoro". Alle insistenti domande dei giornalisti su quale tipo di azioni Berlusconi abbia in mente lui risponde "non le dico, altrimenti farei i titoli".

'DIVORZIO TRA INFORMAZIONE E REALTA'' - Ancora una volta, come già aveva fatto ieri, il premier Silvio Berlusconi torna a parlare di divorzio tra i mezzi di informazione e la realtà. "Accade di frequente, anzi molto spesso che io non riesca a riconoscermi nelle situazioni che ho vissuto da protagonista. Posso perciò parlare di un divorzio tra la realtà di quanto da me vissuto e la realtà che raccontano i giornali".


fonte: ansa




[SM=g1624924] [SM=g1624924] [SM=g1624924] siamo alle solite!

tutti lo fraintendono! [SM=x1335569]
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